Protezione delle specie minacciate di estinzione dal cielo

Tiger (C) J. Patrick Fischer



Nuovi metodi in sforzi di conservazione più efficaci e meno costosi vengono sempre provati e testati, ma un recente test in Nepal ha evidenziato l'uso di droni per monitorare sia le specie in via di estinzione che i confini del parco nazionale per mantenere le aree protette dai bracconieri.

Secondo un recente rapporto della BBC, i droni sono già stati utilizzati per monitorare gli oranghi e altri animali in via di estinzione in alcune parti dell'Indonesia ei recenti risultati del Nepal potrebbero spingere altri paesi, tra cui la Malesia e la Tanzania, a fare lo stesso.

Rinoceronte indiano (C) Hossmann



I droni sono senza pilota e così leggeri da poter essere rilasciati manualmente. Inoltre, non sono solo relativamente economici da acquistare, ma anche da mantenere in quanto richiedono solo circa mezz'ora di ricarica utilizzando l'elettricità prima di poter essere nuovamente rilasciati, il che significa che potrebbero essere una grande aggiunta agli sforzi di conservazione, in particolare nei paesi in via di sviluppo.

I problemi con il bracconaggio di specie in via di estinzione si verificano in tutto il mondo, ma spesso richiede molto tempo e richiede una grande quantità di forza lavoro per pattugliare aree grandi come molti parchi nazionali. I droni, tuttavia, sono in grado di registrare il terreno sottostante per un massimo di 20 km alla volta.

Orangutan di Sumatra (C) Kor An



I droni non solo registreranno i confini del parco e cercheranno i bracconieri (che le squadre a terra possono poi andare a trovare), ma giocheranno anche un ruolo fondamentale nel monitoraggio dei modelli e dei comportamenti di numerose specie che sono a rischio di estinzione in natura nel prossimo futuro.

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